Lucia C. Silver

Pagina Facebook – Le normative pubblicitarie di Facebook e Instagram

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Questo articolo arriva un po’ in anticipo rispetto a quanto avevo programmato, ma è ormai da un po’ di tempo che leggo autori lamentarsi di Facebook per aver bloccato loro un’inserzione, “solo perché” mostrava “un po’ di sedere” o un segno o una parola che indica decisamente un fattore politico o discriminatorio (basti pensare alle parole  “chili di troppo”, per esempio).

Ho pensato, dunque, di riassumere i punti principali delle normative di Facebook riguardanti le inserzioni. Come puoi immaginare, le normative sono tante, per cui alla fine dell’articolo ti lascerò il link da cui leggere la versione originale integrale.

Trovi tutti gli articoli dedicati alla Pagina Facebook Autore QUI.

L’analisi dell’inserzione

Partiamo dall’analisi dell’inserzione. Dopo che un amministratore di pagina con account pubblicitario ha confermato la pubblicazione della sua inserzione, deve attendere un certo periodo di tempo – che va dalle poche ore fino anche a quasi un giorno intero – prima che venga approvata. In questa fase di analisi, Facebook esamina l’inserzione, i pulsanti della call to action (acquista, scopri di più, invia messaggio, ecc.), il testo dell’inserzione, l’immagine o il video caricato. Oltre all’inserzione stessa, Facebook analizza anche la pagina a cui invia il post. Mettiamo per esempio che qualcuno voglia indirizzare gli utenti di Facebook verso un certo articolo all’esterno della piattaforma, nella call to action dell’inserzione avrà aggiunto “scopri di più”. Facebook seguirà quel link e analizzerà la pagina d’arrivo (la landing page), studiandone la funzionalità (è funzionante? Ha qualcosa che non va? Non si apre il link? Il link rimanda a un altro sito sospetto?), ma non solo. Esaminerà anche che quella landing page rispetti le normative pubblicitarie di Facebook. Nel caso Facebook riscontri problemi con una di queste cose, bloccherà l’inserzione.

Un’inserzione bloccata non è definitiva. Se si pensa di non aver infranto alcuna regola, si può scrivere all’assistenza di Facebook (che ahimè non sempre risponde in tempi brevi), oppure modificare l’inserzione.

Immagine di Facebook

Veniamo dunque ora alle normative pubblicitarie.

Per fare questo dobbiamo suddividere i punti in due categorie: i contenuti vietati e quelli non ammessi senza previa autorizzazione scritta.

Di sicuro c’è che ogni contenuto deve rispettare queste norme:

–  Standard della community (Facebook): https://www.facebook.com/communitystandards/

– Linee guida della community di Instagram: https://help.instagram.com/477434105621119/

Ora passiamo a vedere cosa evitare di promuovere con le inserzioni

I contenuti vietati

I contenuti vietati sono quelli che offrono servizi illegali, di tipo discriminatorio o sessuale, con riferimento a sigarette e droghe, ecc.

Vediamo una breve lista di esempi. La lista integrale la trovi a fine articolo. Il testo dei punti elencati qui sotto è citato dalla pagina ufficiale di Facebook:

– Contenuti di bassa qualità o fastidiosi

Le inserzioni non devono includere contenuti che rimandano a pagine di destinazione esterne che offrono un’esperienza imprevista o fastidiosa, compresi i posizionamenti fuorvianti delle inserzioni, come titoli sensazionalistici o richieste che incoraggiano gli utenti a interagire in modo non autentico con l’inserzione, e il reindirizzamento delle persone a pagine che presentano una minima parte di contenuti originali e la maggior parte di contenuti pubblicitari di scarsa qualità o fuori tema.

– Pratiche discriminatorie

Le inserzioni non devono discriminare o incoraggiare la discriminazione delle persone in base a caratteristiche personali come razza, etnia, colore, nazionalità, religione, età, genere, orientamento sessuale, identità di genere, stato familiare, disabilità, patologie o malattie genetiche.

– Droghe e prodotti correlati

Le inserzioni non devono promuovere la vendita o l’uso di sostanze illegali, con obbligo di ricetta o per scopo ricreativo.

– Prodotti o servizi per adulti

Le inserzioni non devono promuovere la vendita o l’uso di prodotti o servizi per adulti, eccetto le inserzioni per la pianificazione di gravidanze o la contraccezione. Le inserzioni che promuovono contraccettivi devono essere incentrate sulle funzioni contraccettive del prodotto e non sul piacere sessuale o sul miglioramento delle prestazioni sessuali, e devono essere destinate a persone di almeno 18 anni.

– Contenuti per adulti

Le inserzioni non devono includere contenuti per adulti, comprese immagini di nudo, rappresentazioni di persone in posizioni esplicite o allusive o coinvolte in attività eccessivamente allusive o sessualmente provocatorie.
Le inserzioni che asseriscono o implicano la possibilità di incontrare qualcuno, entrare in contatto con lui o visualizzare i contenuti creati da lui non devono essere redatte in modo sessualmente esplicito o con l’intento di mercificare la persona presentata nell’inserzione.

– Grammatica e volgarità

Le inserzioni non devono contenere termini volgari o grammatica e punteggiatura usate in modo scorretto. Simboli, numeri e lettere devono essere usati in modo appropriato, senza l’intenzione di aggirare il nostro processo di analisi delle inserzioni o altri sistemi di controllo.

 – Salute personale

Le inserzioni non devono contenere immagini con confronti del tipo “prima e dopo” o immagini di risultati inaspettati o improbabili. I contenuti delle inserzioni non devono suggerire o tentare di generare una percezione negativa di sé al fine di promuovere diete, prodotti finalizzati al dimagrimento o altri prodotti relativi alla salute.

I contenuti non ammessi

Come dicevo poco più sopra, i contenuti non ammessi sono quelli che non sono pubblicizzabili da tutti. Per poterli promuovere bisogna ottenere un’autorizzazione scritta da parte di Facebook.

Ecco una breve lista dei contenuti non ammessi. Il resto lo trovi sempre nel link a fondo pagina. Anche qui ho citato direttamente i punti di Facebook:

–  Alcol

Le inserzioni che promuovono prodotti alcolici o fanno riferimento ad essi devono rispettare tutte le leggi locali vigenti, le linee di condotta del settore obbligatorie o assodate, le linee guida, le licenze e le approvazioni e applicare criteri di targetizzazione basati su età e Paese in conformità con le linee guida sulla targetizzazione di Facebook e le leggi locali vigenti in materia. Tieni presente che le inserzioni che promuovono prodotti alcolici o fanno riferimento ad essi sono proibite in alcuni Paesi, ovvero, a titolo esemplificativo e non esaustivo: Afghanistan, Brunei, Bangladesh, Egitto, Gambia, Kuwait, Libia, Lituania, Norvegia, Pakistan, Russia, Arabia Saudita, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Yemen.

–  Appuntamenti

Le inserzioni che promuovono servizi di appuntamenti online sono consentite solo previa autorizzazione scritta. Devono rispettare i requisiti sulla targetizzazione per questo tipo di inserzioni e le nostre linee guide sulla qualità degli appuntamenti disponibili qui. Per diventare un partner per la promozione di appuntamenti registrato, compila questo modulo per iniziare la procedura di richiesta.

– Servizi in abbonamento

Le inserzioni che promuovono servizi in abbonamento o prodotti o servizi che includono opzioni di pagamento annullabili solo con la disdetta da parte dell’utente, rinnovo automatico, prodotti inizialmente gratuiti che si trasformano automaticamente in prodotti a pagamento o marketing su dispositivi mobili sono soggette ai nostri requisiti per i servizi in abbonamento.

– Contenuti brandizzati

Le inserzioni che promuovono contenuti brandizzati devono usare lo strumento Contenuti brandizzati per taggare il prodotto, il brand o il partner commerciale di terzi in evidenza. Per contenuti brandizzati all’interno delle inserzioni si intendono i contenuti di un creator o un editore che mostrano o sono influenzati da un partner commerciale ai fini di uno scambio di valore. Quando promuovono integrazioni ai contenuti brandizzati, gli inserzionisti devono usare lo strumento Contenuti brandizzati .

– Inserzioni su temi sociali, elezioni o politica

Gli inserzionisti possono pubblicare inserzioni su temi sociali, elezioni o politica, purché rispettino tutte le leggi in vigore e la procedura di autorizzazione richiesta da Facebook. Se necessario, Facebook può limitare le inserzioni su temi di natura politica, elettorale o sociale.

–  Prodotti e programmi per la perdita di peso

Le inserzioni che promuovono la perdita di peso devono definire come destinatari persone di età superiore ai 18 anni.

Trovi la lista integrale delle normative pubblicitarie di Facebook qui: https://www.facebook.com/policies/ads/.

Come evitare problemi con le inserzioni di Facebook e Instagram

Mi rendo conto che leggere le normative non sia un gran divertimento, ma lamentarsi della mancata approvazione di un’inserzione e prendersela con Facebook non lo è nemmeno. Certamente Facebook non è impeccabile, e a volte rifiuta inserzioni che non propongono nulla di tutto ciò che ho elencato qui sopra, ma nessuno lo è. Basta modificare il testo o cambiare immagine per evitare problemi. E se su una copertina c’è qualcosa di sensuale o che richiami uno dei divieti citati, si potrebbe fare in modo di nascondere quella parte. Io, una volta, su un sedere ci ho messo un bollino con lo sconto. Ridiamoci pure su, ma ha funzionato! In un’altra occasione, caricando una vetrina, Facebook mi ha bloccato le offerte perché le copertine e le trame di una serie di romanzi non rispettavano le normative: in effetti parlavano di una ragazza con qualche “chilo di troppo” che si innamora e prova a “perdere peso”. Mi è bastato compilare un modulo spiegando che non c’è nulla di discriminatorio e che si trattava di romanzi rosa, quindi con lieto fine, e Facebook mi ha sbloccato tutte le offerte nel giro di poche ore.

Facebook non è tuo nemico, non vuole rubarti i soldi. Ma se tu vuoi utilizzare la sua piattaforma per pubblicizzarti, devi farlo seguendo le sue regole. Non mi sembra poi così sbagliato.

Un piccolo consiglio per chi crede che su Instagram ci sia più libertà: non prendete alla leggera le inserzioni. Ecco cosa dice sempre Facebook riguardo alle inserzioni su Instagram:

Cose da sapere

Le Normative pubblicitarie sono valide per (1) le inserzioni e i contenuti commerciali mostrati o acquistati tramite Facebook, all’interno o all’esterno dei servizi Facebook, […] e (3) le inserzioni su Instagram. L’uso dei prodotti e dei servizi pubblicitari rientra in quello di “Facebook” ai sensi della Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità (https://www.facebook.com/legal/terms, la “DDR”) ed è disciplinato dalla DDR. In caso di utilizzo di Instagram o di determinati prodotti o servizi relativi alle inserzioni di Facebook, potrebbero essere applicate altre condizioni o linee guida (vedi link in alto, ndr.).

E con questo è tutto.

Al prossimo articolo!

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