Gli hosting provider? Cosa sono? Immagino la faccia di chi non ne ha mai sentito parlare.
Partiamo da una definizione di hosting:
In informatica si definisce hosting (dall’inglese to host, ospitare) un servizio di rete che consiste nell’allocare su un server web delle pagine web di un sito web o di un’applicazione web, rendendolo così accessibile dalla rete Internet e ai suoi utenti. (Wikipedia)
Complicato, vero? In parole povere è un servizio a cui ti rivolgi affinché ospiti il tuo sito web/blog sui suoi server. Da un hosting provider puoi acquistare anche il tuo dominio personalizzato. Il dominio è il nome che vuoi dare al tuo blog: acquistandolo, ti assicuri che non possa usarlo nessun altro al mondo. Inoltre i migliori hosting provider ti garantiscono assistenza tecnica in caso di problemi.
Oltre a ospitare il tuo sito, grazie a un piano di hosting anche molto economico, avrai la possibilità di creare una casella di posta elettronica personalizzata. Per esempio il mio sito con dominio è luciacsilver.com. La mia casella di posta elettronica personalizzata è: info@luciacsilver.com (anche se non la uso quasi mai, preferisco continuare a usare gmail).
Gli hosting provider non sono gratuiti, i loro servizi sono a pagamento, per questo bisogna prima chiedersi se si vuole investire del denaro o meno. Nel caso tu abbia deciso di usare WordPress per il tuo sito, io ti consiglio vivamente di provvedere ad abbonarti a un hosting provider e ad acquistare quindi il tuo dominio, perché in questo modo avrai accesso a molti plugin* che su WordPress puoi ottenere solo abbonandoti al piano più costoso. Il risparmio è enorme!
Ma vediamo quali hosting provider ci sono in giro.
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Gli hosting provider più conosciuti
C’è un’infinità di hosting provider, con abbonamenti che vanno da un prezzo bassissimo a uno abbastanza elevato. Io do per scontato che per un blog autore basti dappertutto il piano base. Alla fine dei conti, a un normalissimo blog basta avere un dominio e un hosting su cui appoggiarsi. Se non si ha intenzione di aprire un e-commerce ma solo di comunicare con i propri lettori, non c’è bisogno di spendere troppo.
Io conosco e uso Siteground, che al momento è definito dagli esperti come il migliore sul mercato, ma ci sono anche tanti altri hosting provider come per esempio Aruba, BlueHost, GoDaddy, ecc.
In questo articolo ci soffermeremo solo su Siteground e Aruba, che sono quelli con cui ho esperienza io.
Conosci altri hosting provider che vorresti consigliare?
Siteground
Premessa importante. Prima di parlarti di Siteground devo essere chiara su una cosa: ho un’affiliazione con questa azienda, ma non ho mai venduto nulla perché non ho mai fatto pubblicità per loro (in effetti c’è da chiedersi perché io abbia questa affiliazione…). Quindi, anche se può sembrarlo, tutto ciò che dirò qui di seguito non è per venderti qualcosa, ma è perché lo penso veramente. Se poi utilizzerai il banner nella barra laterale sinistra del mio sito per acquistare il dominio, sappi che una piccola parte del tuo investimento finanzierà il mio sito.
Bene, fatta la dovuta premessa, passiamo a parlare di Siteground.
Siteground è l’hosting provider più costoso, ma quello che offre di più, secondo me, sia a livello di assistenza (già a partire dal piano base, ossia dal piano per le StartUp) sia perché offre webinar gratuiti a cui gli iscritti possono partecipare e scoprire come migliorare le prestazioni del proprio sito web. È ritenuto anche uno dei più “potenti”, perché garantisce velocità nel caricare la pagina. Tra l’altro ha un plugin per i suoi clienti che ottimizza il sito proprio in questo senso. Il plugin è gratuito.
I piani sono questi (ci sono anche piani per chi usa WordPress):
Come puoi notare, per il primo anno l’hosting di base costa 3,95 € al mese ma attenzione, perché dal secondo anno costerà 9,95 € (ne so qualcosa).
Ed ecco quelli per WordPress:
Aruba
Aruba ha prezzi decisamente più bassi e quindi più accessibili, e ha introdotto soluzioni anche per la PEC e la fatturazione elettronica.
Pecca forse un po’ nell’assistenza (mi riferiscono non sempre immediata, anzi con periodi di attesa abbastanza lunghi) ma non ho trovato ancora nessuno che si sia lamentato troppo di questo hosting provider.
Ecco i piani offerti da Aruba:
Anche qui fai attenzione perché i prezzi per il primo anno sono scontati, ma dal secondo pagherai di più.
Aruba ha da qualche tempo introdotto un servizio che assomiglia a quello di Siteground, ossia i piani “gestiti” per WordPress. Le tariffe sono queste, gli sconti non sono sempre presenti:
Senza entrare nel tecnico, di cui non sarei nemmeno io in grado di parlare, direi che ora dipende da te, da cosa ti serve e da cosa puoi permetterti. Ti consiglio quindi di farti un giro sui siti ufficiali degli hosting provider, leggere cosa offrono e poi decidere. Se fai, inoltre, una ricerca google troverai molti altri siti che fanno confronti fra le varie offerte (il risultato dei confronti fra Siteground, Aruba e altri provider, però, è sempre a favore di Siteground). Io mi trovo molto bene con Siteground e finora non ho mai avuto problemi, l’assistenza è stata sempre gentile e disponibile e sto seguendo alcuni loro webinar gratuiti per migliorare il sito (ne frequenterò uno a breve sulla SEO, per esempio).
Ti consiglio comunque di fare affidamento a un hosting provider per il tuo sito WordPress. Ti ricordo che così facendo avrai accesso a un’infinità di plugin per migliorare l’esperienza di navigazione dei tuoi lettori e le performance del tuo sito.
Nel prossimo articolo, parleremo di quali pagine non possono mancare in un blog autore.
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