Questo articolo arriva dopo quasi un mese di pausa per due motivi: il primo perché semplicemente avevo avvisato che, a causa della mole di lavoro che ho da svolgere, per un po’ di tempo non avrei potuto pubblicare un articolo a settimana; il secondo perché le nostre vite sono state travolte e sconvolte dal coronavirus. La pandemia ci ha tolto molte, troppe libertà, ci ha messo davanti a una visione del mondo che non ci saremmo mai aspettati e ha ridotto drasticamente la nostra “socialità”, dovendo mantenerci a distanza gli uni dagli altri e creando in noi una sorta di paura del contatto.
Molti autori hanno deciso di interrompere la pubblicazione di contenuti sulle proprie pagine, di non creare inserzioni e di fermare tutto, perché pensano che ora non sia il momento adatto per parlare dei propri libri o perché non hanno testa per farlo: non riescono a concentrarsi, e li posso capire molto bene, visto che anche io a volte ho difficoltà a farlo, in questo periodo.
Ma è giusto fermare tutto? No, non lo è. E non sono solo io a dirlo, ma lo affermano soprattutto esperti di marketing e di comunicazione di una certa fama.
In questo breve articolo, voglio spiegarti perché non dovresti fermarti proprio ora.
Partiamo da una domanda.
Cosa significa essere presenti sui social?
Significa:
- comunicare
- creare e curare relazioni.
E qual è il modo migliore per dimostrare che ci tieni ai tuoi lettori e che non li vedi soltanto come dei numeri? Comunicando con loro. Proprio ora, proprio adesso.
È il momento di relazionarti di più con gli altri, seppure virtualmente, di esserci come autore e soprattutto come persona, con le tue paure e le tue difficoltà, ma anche con parole di incoraggiamento e speranza per il futuro.
È il momento di rivedere il tuo piano editoriale. La prima cosa da fare è rivedere i contenuti programmati in anticipo per la pubblicazione sui tuoi canali social. Rileggi con attenzione e correggi quello che avevi scritto, adattandolo al periodo che stiamo vivendo.
È il momento di essere creativi, di trovare nuovi modi per raggiungere le persone, per coinvolgerle e per catturare la loro attenzione. Molti si sono dati alle dirette, per esempio.
È il momento giusto anche per dimostrare la tua solidarietà attraverso un gesto di generosità, come regalare un racconto o scontare i libri in vendita. Lo stanno facendo tutti, dalle grandi case editrici a quelle piccole, perché non farlo anche tu? È sicuramente qualcosa che renderà felice chi già ama i tuoi libri e che, probabilmente, ti porterà nuovi lettori in un prossimo futuro.
Infine ricorda che, al contrario di molte altre persone che sono state costrette a smettere di lavorare o a lavorare in smart working con non poche difficoltà, il tuo è un mestiere che si può fare, e che probabilmente hai sempre fatto, da casa. Non è il caso di fermarsi proprio adesso, ora bisogna che tu ti ci metta con tanto impegno, forse ancora più di prima.
In questo preciso momento, i lettori capiranno con chi hanno a che fare: con una persona che ci tiene a loro… o con qualcuno che li vede solo come numeri per le proprie vendite.
Tu come vuoi essere visto? Tu come vedi i tuoi lettori?
Alla prossima.