Lucia C. Silver

Instagram per autori: differenze tra storia, reel e video di IGTV

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Tempo fa, sul mio profilo Instagram, ho pubblicato un reel in cui spiegavo in breve la differenza fra storia, reel e i video di IGTV. Oggi voglio approfondire con te questo argomento.

Quante volte ti sei chiesto a cosa serva pubblicare un reel quando puoi creare una storia, che è anche molto più semplice da fare? Quante volte ti sei chiesto se vale la pena progettare un video per IGTV?

Oggi voglio spiegarti cosa hanno in comune questi tre formati e cosa, invece, li differenzia.

Mi aiuterò con elenchi puntati, in modo che la panoramica sia quanto più chiara possibile.

Benvenuto/a al terzo appuntamento con la rubrica Instagram per autori! Continue reading “Instagram per autori: differenze tra storia, reel e video di IGTV”

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5 errori che stai commettendo sulla tua pagina Facebook

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Quante volte mi sono sentita dire “La mia pagina Facebook non funziona” o “La pagina Facebook non serve a nulla”. Voglio sorprenderti: se la pensi così, ti sbagli!

Una pagina Facebook non serve a nulla nel momento in cui non ti aiuta a raggiungere gli obiettivi che ti sei fissato. Se questo non accade, la colpa non è di Zuckerberg né di Facebook, mi dispiace dirtelo in modo così brusco, ma la colpa è tua.

E allora ecco i 5 errori che – probabilmente – stai commettendo. Continue reading “5 errori che stai commettendo sulla tua pagina Facebook”

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Perché un libro non vende? Tiriamo le somme

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(Tutti gli articoli precedenti di questa rubrica sono elencati QUI)

Eccoci, dunque, giunti alla conclusione di questa rubrica. Abbiamo analizzato cover, quarta di copertina e categorie di dieci romanzi. A volte abbiamo fatto ancora di più, esaminando anche altri fattori come il prezzo, le recensioni, il formato distribuito e così via. Non ci siamo soffermati sulla qualità della scrittura, non era questo il senso della rubrica. Volevamo capire perché un libro non attira l’attenzione di un possibile lettore a prima vista, tanto da spingerlo ad aprire l’estratto o ad acquistarlo con l’intento di leggerlo.

E dopo tre mesi di analisi eccoci giunti a trarre le dovute conclusioni.

Perché un libro non vende, allora? Continue reading “Perché un libro non vende? Tiriamo le somme”

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Perché il mio libro non vende? Parte seconda: l’idea, gli autori

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(Link all’articolo precedente: Perché il mio libro non vende? Parte prima: possibili cause)

L’idea

Eccoci al secondo appuntamento della rubrica “Perché il mio libro non vende?”. In questo articolo spiegherò l’idea che ha dato vita a questi post. Dopo aver pubblicato su Facebook l’elenco di motivi per cui un libro non vende stilato da Matthias Matting, ho proposto una cosa ai follower della mia pagina Facebook, ossia di analizzare quarta e cover di un romanzo pubblicato, definire il pubblico a cui si rivolge e capire se nel complesso riesce a raggiungerlo. In questo modo, invece di avere una lista generica di cose da non fare, avremo esempi pratici che mostrano dove si sbaglia e come rimediare. Continue reading “Perché il mio libro non vende? Parte seconda: l’idea, gli autori”

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Perché il mio libro non vende? Parte prima: possibili cause

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Tempo fa, sulla mia pagina Facebook, avevo pubblicato un post in cui elencavo una serie di possibili cause per cui un libro non vende. Poiché da quel post si è sviluppata l’idea per questa rubrica a cui parteciperanno molti autori e autrici con i loro libri, mi sembra giusto partire dall’inizio e fare le cose con ordine.

Perché il mio libro non vende? Possibili cause

Matthias Matting, del portale “Selfpublisher Bibel” da cui ho preso ogni tanto spunto per alcune riflessioni qui con voi, ha pubblicato un articolo molto interessante. Il titolo è: “Perché il mio libro non vende come mi aspettavo?”.
Qui di seguito riporto la traduzione dell’elenco da lui stilato di possibili motivi per cui un libro non vende. Continue reading “Perché il mio libro non vende? Parte prima: possibili cause”

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LCS intervista i blogger: All in my World Debbyna

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Oggi ho il piacere di presentarvi il blog All in my World Debbyna! Ringrazio Debora Pelizzari per aver risposto alle mie domande!

Io: Da dove nasce il nome del blog?

Debora: Un saluto a tutti voi! Sono Debora anno ’87. Il nome del blog nasce prima della sua creazione, il 20/12/15. Volevo un nome che fosse personale, un mio piccolo mondo ecco.

Continue reading “LCS intervista i blogger: All in my World Debbyna”

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LCS intervista i blogger: La tana dei libri sconosciuti

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Oggi ho il piacere di presentarvi il blog La tana dei libri sconosciuti! Ringrazio Hanna Connor per aver risposto alle mie domande!

Io: Da dove nasce il nome del blog?

Hanna: Grazie Lucia di ospitarmi in questo meraviglioso gruppo! Sono felice di poter rispondere alle domande! Allora, il nome del blog nasce da un’immensa voglia di far conoscere quegli autori che hanno da poco pubblicato o quelle case editrici o associazioni culturali che si occupano a loro volta di pubblicazioni e hanno necessità di una vetrina da cui presentare i loro progetti/lavori.

Quindi l’aggettivo ‘sconosciuti’ che uso non è assolutamente denigratorio, quanto un incentivo a far entrare autori che non sono conosciuti dal pubblico che mi segue, ma che poi dopo i miei articoli saranno conosciuti e apprezzati. Vedi, uno dei miei obbiettivi è dare spazio a quei sogni rinchiusi nel cassetto di ogni artista – scrittore e non – e presentare la loro opera a quel lettore che potrebbe essere salvato dalla sua storia!

 

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LCS intervista i blogger: ZeBuk

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Le vacanze estive sono terminate e tornano anche le interviste di LCS ai blogger con cui collabora.

Oggi ho il piacere di presentarvi il blog ZeBuk! Ringrazio Nicoletta Celotti per aver risposto alle mie domande!

Io: Da dove nasce il nome del blog?

Nicoletta: Il nome nasce dal fatto che volevamo distinguerci ma non sapevamo bene come.
Ai tempi eravamo sotto l’ala protettrice di Barbara (mammafelice.it) che abitava a Bologna e ci ha proposto di chiamarci “The Book” all’italiana. Quindi è nato ZeBuk, che, come amiamo dire noi, si scrive appunto ZeBuk ma si legge The Book (e pensatelo detta da una romagnola come me 🙂 )

 

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Prime Reading: un anno dopo, in Germania

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Dal 2017 al 2018 Prime Reading ha offerto ai lettori tedeschi circa 500 titoli a rotazione trimestrale, in  modalità gratuita per gli abbonati di Amazon Prime.

Matthias Matting di “Die Selfpublisher-Bibel”, un portale conosciuto in Germania dagli autori per via dei tantissimi articoli utili riguardanti l’autopubblicazione, tira le somme dopo oltre un anno di Prime Reading nel mercato tedesco.

Anche Matting, come avevo fatto tempo fa io nel video in cui spiegavo cos’è Prime Reading e cosa comporta, ha cercato di rispondere alle principali domande degli autori. Di seguito, le parti più interessanti del suo articolo.

Chi può leggere i libri presenti su Prime Reading?

La risposta è molto semplice: tutti gli abbonati al servizio Prime di Amazon. Nessuna novità, quindi, da questo punto di vista. Matting, però, prova a fare un calcolo. Riporta che al momento si contano 17 milioni di abbonati. E sostiene che se anche solo un decimo degli iscritti leggesse gli ebook di Prime Reading, ci sarebbero 1,7 milioni di nuovi lettori.

Non sono sicura di poter dire che questo calcolo abbia davvero un senso, perché io stessa sono abbonata a Prime ma leggo ebook da una vita. Sicuramente darò un’occasione anche ad autori che prima, con tutta probabilità, non avrei mai acquistato.  E questo è già un passo avanti per gli autori: raggiungere quei lettori che non li avevano notati e convincerli che il proprio libro vale la pena di essere letto.

Come faccio a inserire il mio libro nel programma di Prime Reading?

La risposta è ancora la stessa di qualche mese fa: l’autore non può farlo. È sempre Amazon a chiedere, l’autore può solo accettare o meno. Quello che è certo è che il suo libro deve essere presente su KDP Select.

Quanto paga Amazon per ogni titolo?

Nota dolente per gli autori italiani, che purtroppo sono costretti (da me XD) a scoprire che in Germania i loro colleghi guadagnano di più. La risposta che dà Matting, in effetti, è che il compenso ricevuto varia in base ai livelli di successo attuale di un libro, e va dai 200 € ai 3000 €. In alcuni casi, aggiunge, anche molto di più. In Italia si prende ancora molto ma molto di meno (si parlava di 100 € per 180 giorni), ciò non toglie che in futuro le cose non possano cambiare. Siamo speranzosi, giusto?

Quali vantaggi ha per l’autore Prime Reading?

Matting conferma ciò che avevamo già notato agli esordi di Prime Reading in Italia: ogni download conta come un acquisto e quindi il libro riceve più visibilità nelle classifiche delle proprie categorie.

Cosa comporta Prime Reading per la pubblicazione e la strategia di marketing di un libro?

Se fino a prima dell’avvento di Prime Reading, Matting affermava che in linea di massima fosse indifferente quando un autore pubblicava il proprio libro, ora sconsiglia di farlo nei periodi di rotazione, alla scadenza dei 90 giorni di un ciclo di libri e di riprogrammazione dei nuovi titoli in offerta. Ma… c’è un grosso MA. Anche la scadenza dei 90 giorni varia da trimestre a trimestre. Il momento ideale per pubblicare un nuovo libro, secondo Matting, sarebbe quello in cui uno dei propri libri già pubblicati arriva su Prime Reading, meglio ancora se si tratta di una saga di più volumi.

Dove posso controllare il numero di pagine lette del mio libro in Prime Reading?

Torniamo alle risposte semplici (ma forse poco gradite): da nessuna parte. Non si può controllare quante pagine del proprio libro siano state lette. Anche qui, come potete notare, la situazione non è cambiata.

Quale impatto ha Prime Reading sulle vendite di un libro?

Probabilmente un impatto minore di quello che vi aspettate, e ciò è dovuto al fatto che la classifica dei 100 libri più venduti è decisamente sopravvalutata, riferisce Matting.  Aggiunge che i lettori comprano soprattutto seguendo i consigli del “Chi ha acquistato questo articolo ha acquistato anche…”  e che le vendite dipendono dalla lista di popolarità piuttosto che da quella dei bestseller (ecco spiegato come accedervi).

Quello che offre Prime Reading è un temporaneo aiuto per attirare l’attenzione dei lettori. E a questo ci eravamo arrivati anche noi.


Quali sono le vostre esperienze con Prime Reading, da autori e/o lettori? Come vedete il futuro di Prime Reading in Italia?

Raccontatemelo nei commenti!


Fonte: AMAZON-TIPP: WAS SIE ALS AUTOR/IN ÜBER AMAZON PRIME READING WISSEN MÜSSEN

 

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LCS intervista i blogger: Sognando tra le righe

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Le vacanze estive si avvicinano sempre di più, ma io e i blogger con cui collaboro siamo più attivi che mai. Ecco, dunque, l’intervista del mese di luglio!

A farmi compagnia c’è Anna Manca, del blog Sognando tra le righe.

Un grazie di cuore ad Anna per aver risposto alle mie domande!

Io: Da dove nasce il nome del tuo blog?

Anna: Il nome del blog nasce così quasi per gioco, la prima domanda che mi sono posta quando ho deciso di aprire un “diario di bordo” è stata: «Cosa mi succede quando leggo?» La risposta è stata illuminante!
Nasce così Sognando tra le Righe.

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