Lucia C. Silver

Come collaborare con le bookblogger per promuovere il tuo libro: guida per autor*

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Hai finito di scrivere il tuo libro e magari lo hai anche già pubblicato. Prima di tutto: complimenti, non è da tutti e tu ce l’hai fatta! Ma adesso? Adesso viene la parte meno romantica e più concreta, e forse quella che ti darà più filo da torcere: promuovere il tuo libro, farlo conoscere, diffondere la voce, in modo che le tue potenziali lettrici/lettori lo possano trovare facilmente.

Purtroppo non basta postare la copertina sui social giorno e notte o mandare il link d’acquisto nei messaggi privati di parenti e amici o addirittura di perfetti sconosciuti. (Non farlo, ti prego)

In un mondo in cui ogni giorno vengono pubblicati centinaia di titoli, ti serve una strategia. E tra le alleate più accessibili ed efficaci che puoi trovare ci sono proprio loro: le bookblogger. Lettrici appassionate che, post dopo post, aiutano a diffondere la voce sui loro romanzi preferiti e quindi ti aiutano a farti notare e a far sì che il tuo libro raggiunga le persone giuste.

N. B.: in questo articolo uso il termine bookblogger, ma mi riferisco anche a bookstagrammer, booktoker, booktuber, e via dicendo.

Cosa fa una bookblogger e perché dovrebbe interessarti

Le bookblogger non sono giornaliste, uffici stampa o PR. Sono creator, lettrici voraci che parlano di libri online con entusiasmo, secondo il loro gusto personale, a una community affezionata. Alcune collaborano per passione, altre si sono costruite una vera e propria professione.

Possono recensire il tuo libro, dedicargli storie, reel, articoli, post di approfondimento o anche includerlo in semplici consigli lettura. Non aspettarti una campagna strutturata: ogni collaborazione ha uno stile tutto suo. E sta proprio qui il bello e il potenziale di queste collaborazioni.

Bookblogger: come trovare le bookblogger giuste

Come trovare le bookblogger giuste per il tuo libro senza impazzire

La regola d’oro: non tutte le bookblogger fanno per te. Se hai scritto un thriller, lascia stare chi parla solo di romance. Se hai scritto un romanzo storico, punta su chi ama le ambientazioni d’epoca e le narrazioni intrecciate con eventi reali. E così via.

Puoi iniziare da Instagram (cerca hashtag come #bookbloggeritalia o #bookstagramitalia), oppure dare un’occhiata su TikTok, cercare blog letterari su Google o iscriverti a gruppi Facebook per autrici/autori. Un piccolo consiglio extra: cerca sui social (Facebook, Instagram, TikTok, ecc.) qualche casa editrice che pubblica il genere letterario che scrivi anche tu. Sfoglia i suoi profili e leggi le recensioni che condivide.

Quando trovi un profilo che ti convince:

  • guarda se la bookblogger è attiva con costanza
  • controlla se ha già collaborato con autrici/autori indipendenti o con case editrici (anche medie e piccole)
  • osserva i commenti: il suo pubblico è partecipe, si fa sentire?

Come contattare una bookblogger senza fare spam

Qui non serve la formula magica, ma buonsenso e rispetto. Prima di tutto, seguila e interagisci con i suoi contenuti in modo genuino. Poi, se ti sembra il momento giusto, scrivile.

Mandale un messaggio diretto o scrivile un’email. Il testo deve essere breve, personale e chiaro. Spiega chi sei, di cosa parla il tuo libro e perché pensi che possa piacerle, dimostra di conoscerla, di aver letto i suoi post e di seguirla sui social. Offrile una copia gratuita (digitale o cartacea) e chiedile se ha piacere di leggerlo.

Evita i papiri. Evita il copia-incolla. Evita di autoincensarti. E accetta con serenità anche un no: non è sempre disinteresse, spesso è solo mancanza di tempo. Non possiamo sapere cosa sta succedendo nelle vite degli altri, no?

Giusto per chiarezza: se non sei disposta/o a inviare nemmeno una copia gratuita, questo articolo non fa per te

Bookblogger come contattarle

Cosa inviare a una bookblogger oltre al libro

Una volta che una bookblogger accetta la tua proposta, chiedile in che formato preferisce leggere: digitale o cartaceo. L’importante è che riceva il libro e abbia tutto ciò che le serve per presentarlo al meglio.

In genere è utile preparare:

  • una scheda libro con trama, genere, casa editrice (se c’è), data di uscita, info su di te e dettagli del libro.
  • la copertina in alta risoluzione, in modo che non esca sgranata (formato jpg o png);
  • una foto tua professionale o secondo il tuo stile autoriale;
  • eventuali link utili (sito, Amazon, profilo Instagram, ecc.).

Alcune autrici (o case editrici) inviano i cartacei accompagnati da un vero e proprio pacchetto regalo: bustine di tè, segnalibri personalizzati, cartoline, adesivi, oggettini a tema libro… Non è obbligatorio, ma può essere un gesto carino e indimenticabile. Se non puoi o non vuoi farlo, va benissimo anche una semplice copia del romanzo: ciò che conta è che il libro arrivi.

Collaborazioni a pagamento con bookblogger: ha senso farle?

E ora la domanda delle domande, quella che sento più spesso: “Ma devo pagare per farmi recensire?”.

Prima di rispondere, però, ci tengo a dirti che esistono tantissime bookblogger davvero in gamba che fanno un ottimo lavoro senza chiedere nulla in cambio (a parte interazioni e condivisioni da parte tua o magari una copia cartacea, e mi pare il minimo), semplicemente perché leggere è la loro passione e promuovere libri è una cosa che fanno con cuore e impegno. Collaboro con molte di loro e sono loro grata ogni volta che si propongono per partecipare agli eventi che organizzo con il mio ufficio stampa. Ne approfitto per ringraziarle anche qui: grazie, siete fantastiche! ❤️

E ora torniamo al discorso di prima: “Ma devo pagare per farmi recensire?”.

Negli ultimi anni sempre più bookblogger hanno deciso di monetizzare il loro lavoro. Non trovo ci sia nulla di scandaloso, è una scelta. Ho qualche dubbio su quanto possa essere sincera una recensione a pagamento, onestamente, ma per quanto riguarda il resto dei contenuti promozionali (reel, storie, articoli di blog, interviste, ecc.) ci può stare, posso capire, se sono fatti in modo professionale o semi-professionale. È una cosa che all’estero esiste da molto tempo. Ma, e qui viene il punto a cui prestare molta attenzione, non tutte le collaborazioni a pagamento valgono l’investimento.

Quando ha senso pagare? Quando il pubblico è in target, la proposta è chiara e strategica per te, i contenuti sono ben fatti e i risultati sono monitorabili. Tutto il resto è fuffa.

La lista di cosa da tenere a mente nello specifico, prima di accettare una collaborazione a pagamento, è troppo lunga da inserire in questo articolo. Per aiutarti a fare chiarezza su queste proposte, ho creato una checklist gratuita: ti aiuta a valutare ogni collaborazione con la testa, prima che col portafogli. Ti fornisce gli strumenti giusti per valutare ogni proposta con lucidità, evitare scelte impulsive e concentrarti solo su collaborazioni che hanno davvero senso per te e per il tuo libro. Scaricala cliccando sul pulsante qui sotto ⬇️

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Come evitare brutte sorprese e frustrazione

Come in ogni campo e in ogni cosa, esistono anche le proposte poco professionali, poco chiare o fatte tanto per (“Con 30 € ti pubblico un post sul mio profilo, un reel e due storie” e poi il profilo ha palesemente solo follower comprati, i reel sono pubblicati nel formato 16:9 e i commenti vengono da qualche gruppo di scambio like e commenti –> spoiler: è una storia vera).

Non ti serve un sesto senso: ti basta stare attenta/o e osservare.

  • Chiedi sempre che tipo di contenuti realizzerà, dove e quando.
  • Domanda se ha già lavorato con altri autori e se puoi vedere un esempio.
  • Guarda bene il suo profilo: ha un seguito reale? Il suo pubblico legge davvero?
  • Controlla se tratta regolarmente il genere del tuo libro.

Una bookblogger seria non si offende se fai domande. Al contrario, apprezza chi prende sul serio il suo lavoro e il suo impegno.

Come sapere se una collaborazione ha funzionato davvero

Non esistono formule magiche, ma ci sono segnali. Hai ricevuto più messaggi? Qualche nuova recensione? Un aumento di follower o di vendite? Magari solo più curiosità attorno al libro?

Valuta tutto nel tempo. Una buona promozione si costruisce pian piano, lavorando con costanza, impegno e pazienza.

Conclusione

Collaborare con le bookblogger può essere una parte preziosa della tua strategia di promozione. Ma va fatto con attenzione, criterio e strumenti adeguati.

Se vuoi partire con il piede giusto, senza sprecare soldi o energie… non dimenticare di scaricare la checklist ⬇️

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Ogni lettrice/lettore in più è un risultato. Non rimandare oltre, inizia subito a proporre il tuo libro alle bookblogger. Ora hai tutti gli strumenti per valutare eventuali collaborazioni!

 

 

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